Intervistato da Marco Vigarani per il Corriere di Bologna, Giovanni Palazzi, presidente di StageUp, ha parlato di come la trasferta del Bologna a Riad per la Supercoppa italiana trascenda il semplice evento sportivo. Attraverso l’analisi, emerge come questa avventura in Arabia Saudita rappresenti un‘opportunità per l’economia del club e per l’immagine dell’intero territorio regionale.

Un’occasione per tutti

La presenza del Bologna a Riad per la Supercoppa italiana apre a una serie di ragionamenti economici e d’immagine che riguardano non solo il club, ma anche la città e l’intero territorio regionale. La partecipazione alla competizione garantisce alla società di Saputo almeno 2,4 milioni di euro, che possono diventare 9,5 in caso di vittoria finale del torneo, a cui andrebbe aggiunto un ulteriore bonus da 1,5 per un totale di 11 milioni di euro. Il ritorno d’immagine non è da sottovalutare, dato che la manifestazione sarà trasmessa in oltre 160 nazioni con centinaia di migliaia di utenti collegati nel mondo. 

Come spiega Palazzi: “Esserci significa imporsi sul mercato del Medio Oriente ma aprire anche opportunità su Asia e Africa. Sono realtà in cui non ci sono fanbase consolidate quindi il marchio può provare a crescere molto rapidamente, candidandosi a portatore di dinamiche commerciali nei due sensi”.

L’impatto per il territorio regionale

I risultati ottenuti dai Rossoblù negli ultimi due anni permettono di candidarsi come ambasciatore del Made in Italy. Nelle ricerche condotte da StageUp emerge come il calcio d’alto livello nel mondo è fortemente associato al concetto di Made in Italy, in particolare nelle fasce più abbienti.

In questo articolo abbiamo parlato dell’impatto economico del Bologna FC 1909: https://stageup.com/index.php/2025/09/04/limpatto-economico-di-bologna-fc-e-virtus-pallacanestro-sulla-citta-di-bologna/

Non solo sport: l’evento a cui parteciperà il Bologna va ben oltre e può creare un indotto commerciale per la città e l’intera regione Emilia-Romagna: “I rossoblù a Riad diventano a tutti gli effetti un vettore del Made in Emilia-Romagna e delle sue filiere d’eccellenza. Dall’automotive all’agroalimentare, dalla ceramica all’elettromedicale”. 

Non va dimenticato il turismo, aspetto fondamentale per la città che con l’aeroporto Marconi permette – da tempo – collegamenti con l’area mediorientale. Le bellezze di Bologna possono essere ancor di più promosse e portare a un incremento in questo campo.

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Foto di copertina: Facebook Bologna FC