Esposizioni bancarie in forte crescita: nel 2024 previsti 400 mld di NPE (Non Performing Exposure)

Esposizioni bancarie in forte crescita: nel 2024 previsti 400 mld di NPE (Non Performing Exposure)

ESPOSIZIONI BANCARIE IN FORTE CRESCITA: NEL 2024 PREVISTI 400 MLD DI NPE (NON PERFORMING EXPOSURE)
Un approfondito articolo apparso recentemente su industriaitaliana.it accende un riflettore sulle esposizioni bancarie: Alessandro Bellia, partner di Kpmg, si sofferma su molti aspetti importanti che stanno portando ad uno scenario di possibile insolvenza e sulle opportunità che da questo contesto potranno nascere.
Alcuni dei focus:

– la maggioranza dei nuovi flussi di NPE potrebbero essere UTP (Unlikely to Pay), crediti considerati non ancora irrecuperabili, vale a dire non alla stregua degli NPL (Non Performing Loan), tecnicamente inesigibili. Si tratta quindi di crediti di realtà ancora operanti, ma in una situazione di crisi, che potrebbero trarre molti vantaggi dall’entrata in vigore degli strumenti previsti dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, come, ad esempio, la Composizione Negoziata

– si potrebbe profilare all’orizzonte una “tempesta perfetta”, all’interno della quale gli elementi che destano più preoccupazione sono: gli effetti del progressivo riassorbimento degli strumenti governativi emergenziali sul credito, come le moratorie, stanziati nel periodo più duro della crisi pandemica; l’aggravarsi dell’attuale crisi inflazionistica; l’incremento in corso dei tassi di interesse; le sempre crescenti difficoltà sulle catene di fornitura che incidono sulla continuità dei cicli produttivi, con evidenti problemi su margini e cashflow

– la situazione come sopradescritta, apre tuttavia a positive opportunità di cambiamento del sistema, legate alle disposizioni previste dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, entrato in vigore lo scorso 15 luglio: adeguandosi alle direttive europee, per incentivare l’emersione anticipata delle crisi, il Codice prevede l’utilizzo di specifici strumenti di programmazione e pianificazione, come un adeguato piano industriale e finanziario di medio termine, un puntuale budget di tesoreria e piattaforme orientate alla quantificazione della probabilità di possibili stati di crisi

– sul fronte finanziario, l’aumento degli NPE potrebbe portare nuove opportunità a operatori con elevata specializzazione, come Services, investitori alternativi e private equity.
Per leggere l’articolo, https://www.industriaitaliana.it/kpmg-npe-npl-utp-codice-crisi-di-impresa/

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